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Un patrimonio storico da riscoprire
La Sicilia, terra di storia e cultura, si distingue per il suo immenso patrimonio architettonico, in particolare per i suoi castelli, che raccontano secoli di storia. Recentemente, l’isola ha avviato due iniziative significative per promuovere e valorizzare questi tesori: il lancio di un’app innovativa e la XXVI edizione delle Giornate Nazionali dei Castelli. Questi eventi non solo mirano a far conoscere i castelli, ma anche a creare un legame più forte tra il patrimonio culturale e i visitatori, rendendo l’esperienza turistica più accessibile e coinvolgente.
Un’app per esplorare la storia
Grazie a un progetto ambizioso, i castelli siciliani entrano nell’era digitale. L’app, disponibile su tutti gli store digitali, offre un’esperienza immersiva, permettendo ai turisti di pianificare itinerari virtuali e scoprire la storia, l’arte e le tradizioni legate a ciascun sito. Località come Taormina, Castelbuono e Salemi sono solo alcune delle mete incluse, con schede dettagliate che forniscono informazioni sui servizi e le attrazioni disponibili. Mario Cicero, presidente del Consorzio promotore del progetto, ha sottolineato l’importanza di rendere il patrimonio accessibile a livello globale, specialmente per i castelli meno conosciuti dell’entroterra.
Le Giornate Nazionali dei Castelli
Un’altra iniziativa fondamentale è rappresentata dalle Giornate Nazionali dei Castelli, che si terranno il 10 e 11 maggio. Questo evento, promosso dall’Istituto Italiano Castelli, offre l’opportunità di visitare fortificazioni pubbliche e private con visite guidate gratuite, conferenze e trekking culturali. Tra i castelli coinvolti, spiccano il castello Normanno-Svevo di Salemi e il castello Grifeo di Partanna, quest’ultimo recentemente restaurato e ora sede del Museo Regionale di Preistoria del Belice. Michaela Marullo Stagno d’Alcontres, presidente dell’Istituto, ha evidenziato come queste giornate siano un’occasione unica per far conoscere il patrimonio fortificato dell’isola, promuovendo anche attività di ricerca e seminari.
Collaborazioni e opportunità di valorizzazione
Un’importante novità è l’ingresso del castello di Taormina nella rete del Fondo per l’Ambiente Italiano (FAI). Questa storica fortezza araba-normanna, situata a 397 metri d’altezza, si unisce a un prestigioso elenco di castelli già legati alla Fondazione. Grazie a questa collaborazione, il castello avrà maggiore visibilità e opportunità di valorizzazione, offrendo ai visitatori percorsi guidati e audioguide multilingue. La presenza del castello di Taormina alla BIT di Milano ha ulteriormente rafforzato l’interesse internazionale per il patrimonio culturale siciliano.