Scopri gli ‘Nzuddi Bianchi: La Tradizione della Madonna della Lettera a Messina

Un delizioso dolce siciliano che incarna secoli di tradizione e cultura.

Quando si parla di dolci tipici siciliani, gli ‘nzuddi bianchi della Madonna della Lettera occupano un posto d’onore. Questi biscotti croccanti, a base di pasta frolla e mandorle, sono molto più di un semplice dessert: sono un testimone della storia e della cultura di Messina. La loro origine è legata a un amorevole omaggio alle suore vincenziane di Catania, che per prime si dedicarono alla loro preparazione, dando così vita a un dolce che ha attraversato i secoli.

Un simbolo di identità culturale

Gli ‘nzuddi, con la loro caratteristica scorza d’arancia, rappresentano un emblema della città dello Stretto. Sebbene possano essere gustati in qualsiasi periodo dell’anno, la loro presenza è particolarmente forte durante la festa della Madonna della Lettera, celebrata il 3 giugno. Questo evento è un momento di celebrazione e di condivisione, e gli ‘nzuddi ne sono l’icona dolciaria.

La tradizione della pasticceria messinese

Tra le pasticcerie che conservano gelosamente la ricetta originale, spicca la storica Principe di Panebianco, fondata nel 1945 da Giuseppe Panebianco. Originariamente una piccola bottega di caramelle e torroni, questo locale è diventato un punto di riferimento per chi desidera assaporare i dolci tipici della tradizione siciliana. Daniele Bonansinga, attuale maestro pasticcere, racconta con nostalgia i momenti trascorsi con il nonno Angelo, il quale sfornava i dolci con passione e orgoglio. “Ogni volta che prepariamo gli ‘nzuddi, lo facciamo con lo stesso amore di oltre ottant’anni fa”, afferma Daniele.

Ingredienti e preparazione degli ‘nzuddi

La ricetta degli ‘nzuddi si basa su ingredienti semplici ma di alta qualità. Per realizzarli, è necessario mescolare zucchero e burro fino a ottenere un composto cremoso. Successivamente, si aggiungono uova, ammoniaca, scorza d’arancia e un pizzico di sale. Le mandorle, tostate e tritate, vengono incorporate per arricchire il sapore.

Fasi della preparazione

Dopo aver unito la farina e ottenuto un impasto omogeneo, si formano cilindri di circa 5 cm di diametro, dai quali si ritagliano i biscotti. Questi vengono poi appiattiti e disposti su una teglia, spennellati con uovo sbattuto prima di essere infornati a 170 gradi per 20-25 minuti, fino a raggiungere una doratura perfetta. Il risultato finale è un dolce dal sapore intenso, che si abbina splendidamente a vini passiti e liquorosi tipici della Sicilia, come la Malvasia delle Lipari o il Marsala.

Un dolce per ogni occasione

Gli ‘nzuddi non sono solo un dessert da gustare dopo i pasti; si prestano perfettamente anche per la colazione o per accompagnare un tè pomeridiano. Questa loro versatilità li rende ideali in ogni occasione, dal brunch con amici a una cena formale. L’aggiunta di aromi come la cannella e la decorazione con zucchero a velo e cannelline bianche arricchisce ulteriormente l’esperienza sensoriale.

La pasticceria Principe di Panebianco, recentemente rinnovata e situata in via Camaro 44 a Messina, rappresenta un pilastro della tradizione dolciaria siciliana. Oltre agli ‘nzuddi, il laboratorio offre mousse innovative, grandi lievitati e specialità, tra cui i cannoli artigianali. Con una storia che si tramanda da quattro generazioni, Daniele e suo fratello Samuele custodiscono con orgoglio l’eredità familiare, mantenendo viva la tradizione e l’amore per la pasticceria.

Scritto da Max Torriani

Un viaggio nei sapori della cucina italiana tra storia e sostenibilità