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Il Teatro Regio di Parma ha ospitato un evento atteso dagli appassionati di gastronomia: la presentazione della Guida Michelin 2026. Questa manifestazione annuale rappresenta un punto di riferimento per chef e buongustai, i quali attendono con interesse di scoprire quali ristoranti riceveranno il prestigioso riconoscimento delle stelle Michelin.
Novità e conferme nella guida 2026
La cerimonia di quest’anno ha riservato sorprese, con un totale di 394 ristoranti premiati in Italia, un incremento rispetto all’edizione precedente. Tra questi, si distingue un nuovo ristorante che ha ottenuto le tre stelle Michelin: La Rei Natura, gestito dallo chef Michelangelo Mammoliti a Serralunga d’Alba, nelle Langhe. Questo traguardo è stato raggiunto in un tempo record di soli 26 mesi, un risultato che ha lasciato incredulo il suo fondatore.
Le parole di Michelangelo Mammoliti
“Quando ho iniziato questa avventura, il mio unico obiettivo era dare il massimo”, ha dichiarato Mammoliti. “Non mi aspettavo di ricevere le tre stelle così presto. Quando ho sentito il mio nome sul palco, è stato un sogno che si avverava.” Questo riconoscimento non è solo una vittoria personale, ma un segno di qualità per la gastronomia italiana a livello internazionale.
I ristoranti premiati nel 2026
Oltre al trionfo di Mammoliti, due ristoranti hanno ricevuto il prestigioso riconoscimento delle due stelle Michelin: Famiglia Rana, guidato dallo chef Francesco Sodano a Oppeano, e I Tenerumi, situato nell’isola di Vulcano e diretto dallo chef Davide Guidara. Questi nuovi ingressi portano il totale dei ristoranti a due stelle a 37.
Le nuove stelle Michelin
In aggiunta, ben 22 ristoranti hanno conquistato per la prima volta la stella Michelin, portando il totale a 341. Questo numero sottolinea l’eccellenza della ristorazione italiana, rendendo la Guida Michelin Italia una delle più prestigiose al mondo.
Riconoscimenti speciali e sostenibilità
La cerimonia ha anche visto l’assegnazione delle Stelle Verdi, un premio che riconosce l’impegno verso la sostenibilità ambientale e l’etica gastronomica. Quest’anno, sono stati premiati cinque ristoranti che si distinguono per le loro pratiche sostenibili. Tra questi, La Bursch in Piemonte e Johanns a Molini di Tures.
Il premio Passion Dessert
Inoltre, sono stati attribuiti anche premi speciali, come il Passion Dessert, che celebra la qualità delle esperienze dolciarie offerte dai ristoranti. Otto ristoranti hanno ricevuto questo riconoscimento, dimostrando che la dolcezza è una parte fondamentale della gastronomia italiana.
La Guida Michelin continua a evolversi, confermando il suo ruolo di leader nel panorama gastronomico mondiale. Con la sua attenzione alla qualità, all’innovazione e alla sostenibilità, Michelin non solo celebra l’arte culinaria, ma promuove anche un futuro più responsabile per la ristorazione.
