Scopri il Festival del Paesaggio di Anacapri: un viaggio tra arte e memoria

Non crederai mai a come l'arte possa dare nuova vita alle rovine! Scopri i segreti del Festival del Paesaggio di Anacapri e lasciati sorprendere dalle opere degli artisti.

Dal 7 settembre al 3 novembre 2025, Anacapri si trasforma in un palcoscenico di arte contemporanea grazie al Festival del Paesaggio, curato da Arianna Rosica e Gianluca Riccio. Questo festival non è solo una celebrazione della bellezza del paesaggio, ma un viaggio emozionante che intreccia arte, memoria e identità. Si invita a scoprire come le rovine del passato possano dialogare con il presente e a lasciarsi sorprendere dalle installazioni di artisti di fama e nuove promesse.

Un viaggio tra arte e memoria: il tema del festival

Quest’edizione del Festival si articola in due movimenti principali: ‘Travelogue. Paesaggi con rovine’ e ‘Ruina. Ricercare un’identità nell’antico e nell’attuale’. La prima sezione offre una riflessione profonda sul tema del viaggio, esplorando il significato culturale e iconografico delle rovine attraverso opere site-specific di artisti come Angelo Mosca, Masbedo e Katarina Löfström. L’installazione di Katarina, dal titolo ‘La numero 4’, offre un’opera che reagisce al vento e alla luce, trasformando il paesaggio in un’esperienza visiva unica e dinamica.

Nella sezione ‘Ruina’, il festival presenta cinque giovani artiste italiane under 35, tra cui spicca Clarissa Baldassarri, vincitrice del premio per la sezione dedicata alle rovine. Le sue opere, come ‘Dove sei?’ e ‘Quando piombò il silenzio’, offrono una riflessione intensa sulla mobilità e sull’immobilità, rendendo tangibile il dialogo tra passato e presente. Le sculture di Baldassarri, realizzate in polistirolo e carta, evocano un senso di fragilità e protezione, invitando il pubblico a riflettere su ciò che le rovine rappresentano oggi.

Le installazioni che non puoi perdere

Oltre alle opere di Baldassarri, il festival propone installazioni mozzafiato. La serie di dipinti di Angelo Mosca, denominata ‘Reperti’, esplora il legame tra rovina e ritrovamento, mentre il duo Masbedo presenta un video che trasporta il pubblico in un viaggio onirico attraverso la musica. Ogni artista porta una visione unica, contribuendo a creare un mosaico di esperienze sensoriali che sfidano le percezioni e invitano a riconsiderare il rapporto con il paesaggio. L’opera di Sislej Xhafa, con la scritta al neon ‘Paradiso’, gioca sulla tensione tra immaginario turistico e realtà quotidiana, offrendo un commento pungente sulla società contemporanea.

Un riconoscimento per l’arte emergente

Il 6 settembre, il Festival ha anche ospitato la prima edizione del Premio Jumeirah Capri Palace, un riconoscimento dedicato alla creatività emergente. Clarissa Baldassarri ha ricevuto il primo premio nella sezione ‘Ruina’, mentre il duo Masbedo è stato premiato nella sezione ‘Travelogue’. Questa iniziativa non solo celebra il talento, ma offre agli artisti la possibilità di vedere le loro opere entrare a far parte della collezione permanente del Jumeirah Capri Palace. Si invita a visitare queste opere straordinarie e a immergersi in un’esperienza che unisce arte, storia e innovazione.

Il Festival del Paesaggio di Anacapri rappresenta un evento imperdibile per gli amanti dell’arte e della cultura. Con le sue installazioni coinvolgenti e i temi provocatori, offre un’occasione unica per esplorare il rapporto tra passato e presente.

Scritto da AiAdhubMedia

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