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La Calabria è una regione che sorprende per i suoi paesaggi incantevoli e la ricchezza della sua storia. Tra monti e mare, si nascondono borghi che sembrano sospesi nel tempo, luoghi dove il colore delle case si mescola con il verde della natura. Oggi vi porterò in un viaggio alla scoperta di quattro di questi gioielli, ognuno con la propria unicità e fascino.
Fiumefreddo Bruzio: un tuffo nel passato
Fiumefreddo Bruzio è un borgo medievale che sorge su una collina a circa 200 metri sul livello del mare, a due passi dalla costa tirrenica. Passeggiando tra le sue stradine acciottolate, è facile sentirsi trasportati indietro nel tempo. Le antiche mura, con le loro torri e porte fortificate, raccontano storie di un passato glorioso. Le terrazze panoramiche offrono una vista mozzafiato sulle Isole Eolie, un vero spettacolo da non perdere.
Tra le bellezze da visitare ci sono la Chiesa Matrice di San Michele Arcangelo e la Chiesa di San Rocco, entrambe ricche di opere d’arte e storia. Il castello, oggi sede di mostre e eventi culturali, anima il borgo durante tutto l’anno, rendendo Fiumefreddo un luogo vivo e ricco di cultura.
Buonvicino: un angolo di autenticità
Nel cuore del Parco Nazionale del Pollino troviamo Buonvicino, un piccolo scrigno nascosto tra uliveti e pini loricati. A circa 400 metri di altitudine, questo borgo affonda le sue radici nel passato medievale, frutto della fusione di tre villaggi: Salvato, Tripidone e Trigiano. La Chiesa Matrice di San Ciriaco e il Santuario della Madonna della Neve sono solo alcune delle meraviglie che si possono ammirare qui.
Non si può non menzionare la suggestiva Chiesa della Grotta, scavata nella roccia, che incanta i visitatori con la sua atmosfera unica. Per chi ama il trekking, i sentieri lungo il fiume Corvino offrono paesaggi mozzafiato, boschi incontaminati e una tranquillità che rigenera l’anima. Buonvicino è il posto ideale per chi cerca un contatto autentico con la natura e la tradizione.
Scilla: tra mare e leggenda
Spostandoci lungo la costa meridionale, arriviamo a Scilla, un borgo affacciato sullo Stretto di Messina. Qui, la bellezza del mare si fonde con la leggenda della ninfa Scilla, trasformata in mostro marino dalla maga Circe. Il centro storico, situato su un promontorio roccioso, culmina nel Castello Ruffo, una storica roccaforte che oggi ospita eventi e mostre, regalando una vista straordinaria sulle acque cristalline.
Chianalea, il quartiere dei pescatori, è un vero gioiello. Le case, costruite a pochi passi dal mare, sembrano emergere dalle onde, creando un’atmosfera incantevole. Le spiagge, come Marina Grande e Cala delle Rondini, sono luoghi ideali per chi cerca relax e bellezza. Non dimenticate di assaporare il pesce spada, una specialità locale, nei ristoranti tipici che punteggiano il borgo.
Pentedattilo: un borgo misterioso
Infine, nel cuore dell’Aspromonte, troviamo Pentedattilo, una frazione di Melito Porto Salvo. Scolpito nella roccia del Monte Calvario, il suo nome, che significa “cinque dita”, deriva dalla forma della montagna che lo sovrasta. Pentedattilo è avvolto da un’aura di mistero, alimentata dalla leggenda della Strage degli Alberti, una storia di amore e vendetta che ha ispirato artisti e scrittori nel corso dei secoli.
Chi visita questo borgo rimane affascinato dalla Chiesa dei Santi Apostoli Pietro e Paolo e dalle abitazioni ristrutturate che ospitano botteghe e mostre. Durante l’estate, Pentedattilo si anima con eventi culturali come il Festival Paleariza, dedicato alla musica delle minoranze linguistiche, e il Pentedattilo Film Festival, un appuntamento imperdibile per i cinefili.